New year, new town, new life?


Il nuovo anno mi ha portato al primo cambiamento, ovvero iniziare a vivere in un'altra città con la speranza che offra maggiori possibilità di trovare un impiego...
Ora mi trovo a Ravenna, gentilmente ospitata (e sopportata) da mia sorella.
La prima cosa che mi ha sorpreso è stata la nebbia, mai vista tanta nebbia in vita mia, nemmeno quando vivevo a Milano.
Alla fine sono giunta alla seguente conclusione: la nebbia che un tempo era stabile a Milano si è stufata e ha deciso di trasferirsi qui a Ravenna...
Ed ora eccomi impegnata a distribuire curriculum, iscrivermi a Linked e cercare offerte di lavoro con la speranza di non cadere troppo nelle solite scuse tipo: "cerchiamo una persona meno preparata da inserire come apprendista" "cerchiamo qualcuno con più esperienza".
Eh già, perchè al punto in cui sono possiamo dire che sono proprio nel mezzo sia come preparazione che come età, ormai non ho più l'età per entrare come stagista e di questi tempi è davvero diffile che mi assumano subito.
A ciò si aggiunge il dilemma sovrano in merito al cambio di carriera.
Per sei anni ho insegnato ma ora, grazie alle varie riforme che in questi anni hanno tagliato ore e personale, mi ritrovo fuori.
Le materie che potrei insegnare sono dette atipiche e da sette anni il ministero non indice abilitazioni in merito, di conseguenza non sono abilitata (perchè lo stato non mi ha dato ancora la possibilità di farlo e all'orizzonte si parla FORSE della fine del 2014) e di conseguenza non posso nemmeno partecipare al concorso (una bella fregatura).
E quindi cosa faccio?
Me ne frego dei 6 anni di lavoro serio dedicato all'insegnamento e ricomincio daccapo un nuovo lavoro?
Facile a dirsi, ma è davvero denigrante pensare che persone come me che hanno sempre fatto anche più del loro dovere e che ci tengono si ritrovano fuori e persone menefreghiste, che a stento sanno leggere e non conoscono il valore di meritocrazia e mettono i voti a caso sono comodamte seduti in cattedra.
..... insomma davvero un bel momento.
Dopotutto c'est la viè , ora vorrei cercare di tirami su ed andare avanti sperando che la nebbia che è davanti ai miei occhi presto si diradi e mi permetta di avere uno spiraglio di luce per il prossimo futuro.
 
P.S.
Scusate lo sfogo.

4 commenti:

Elena ha detto...

Questo è un periodo davvero brutto per il lavoro, non voglio pensare a quando tornerò e dovrò mettermi alla ricerca anche io... Posso solo farti un grande in bocca al lupo per la tua ricerca, sperando che la situazione migliori al più presto. Spero ti ambienterai presto nella nuova città, capisco bene cosa significhi vivere in un luogo dominato dalla nebbia, anche dalle mie parti a Bologna non scherza, poi ci si fa l'abitudine e in Giappone quasi mi manca.

Elena ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Jul ha detto...

Su con la vita,e buona fortuna ^_^

Mirage ha detto...

Grazie ad entrambe.


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