Cronache del Micio #0

Ecco a voi Micio, il mio gatto.
Forse lui pensa esattamente il contrario però.....
Da oggi dò inizio ad un piccolo spazio dedicato alle sue gesta.

#0 - Come ci siamo trovati:
Micio mi è stato regalato quando stavo per iniziare l'ultimo anno di accademia da una mia amica e compagna di corso di nome Alice.
Il povero cucciolo era rimasto intrappolato nel motore di una macchina, ed Alice si era prodigata per salvarlo.
Nel momento in cui mi venne affidato, tutti quanti vedemmo un piccolo gattino dal pelo corto e grigio.
Tranquilli non avete le travecole, ho scritto grigio.
Essendo stato tratto in salvo dal motore di un auto, era completamente sporco di grasso ed olio.
I primi lavaggi avevano portato a quel risultato.
Dato che qualche piccola parte era ancora nera, Isabel e Laura (altre due mie amiche al quale lo avevo affidoto per un giorno dato incortro fuori sede prestabilito da tempo) decisero di lavarlo.
Al mio ritorno mi ritrovai un batuffolino bianco.

Bacchette facilitate

Mi piace il sushi, anche se fin'ora ho avuto la possibilità di mangiarlo poco visto che dalle mie parti non ci sono ristoranti giapponesi.
La prima volta, ma anche la seconda, ci si ritrova a dover affrontare un serio problema, ovvero maneggiare le bacchette.
Immagginate la scena, la difficoltà di tenerle in mano e poi l'improbabilità di riuscire a prendere un hosomaki e riuscire a portarselo alla bocca.....
I primi tentativi ovviamente andarono a vuoto e gli altri sembravo un robot col braccio immobile e il resto del corpo che si adattava XD.
Naturalmente ora và meglio, ma le difficoltà sussistono soprattutto perchè la pratica è poca.
Una sera ero comoda nel mio letto a guardare una delle mie serie TV preferite "Castle" ed ecco che intravedo qualcosa d'interessante fra gli oggetti scena.
Bacchette, ma non normali bensì unite come fossero mollette.
Bacchette per gli impediti come me *_*.
Mi sono messa un pò alla ricerca sul web ed eccole qua:
Non so voi, ma a me piacciono molto ed in più sono decisamente pratiche.
Sono come delle mollette con le estremità allungate, facilitano l'utilizzo perchè non dobbiamo preoccuparci dei tenerle insieme noi, ma solo utilizzarle per la presa.
Geniale.
In futuro spero diverranno mie.

Do you want to

DO YOU WANT TO
Testo originale
Oh well I woke up tonight and said I
I'm gonna make somebody love me
I'm gonna make somebody love me
And now I know, now I know, now I know
I know that it's you
You're lucky, lucky
You're so lucky!
Oh well do you, do you do you want to?
Oh well do you, do you do you want to, want to go
Where I've never let you before?
Oh well do you, do you do you want to?
Oh well do you, do you do you want to, want to go
Where I've never let you before?
Well he's a friend and he's so proud of you
He's a friend and I knew him before you, oh yeah
Well he's a friend and he's so proud of you
You're famous friend well I blew him before you, oh yeah
Oh well do you, do you do you want to?
Oh well do you, do you do you want to, want to go
Where I've never let you before?
Oh well do you, do you do you want to?
Oh well do you, do you do you want to, want to go
Where I've never let you before? 
Well here we are at the transmission party
I love your friends they're all so arty, oh yeah
Oh well I woke up tonight and said I
I'm gonna make somebody love me
I'm gonna make somebody love me
And now I know, now I know, now I know
I know that it's you
You're lucky, lucky
You're so lucky!
Oh well do you, do you do you want to?
Oh well do you, do you do you want to, want to go
Where I've never let you before?
Oh lucky lucky
You're so lucky
Lucky lucky
You're so lucky
Lucky lucky
You're so lucky
Lucky lucky
You're so lucky
Lucky lucky
You're so lucky
Oh lucky lucky
You're so lucky
Yeah

Traduzione
Oh, beh, stanotte mi sono svegliato e mi sono detto
Mi farò amare da qualcuno
Mi farò amare da qualcuno
E adesso so, adesso so, adesso so
So che quel qualcuno sei tu
Sei fortunata, fortunata
Sei così fortunata!
Oh beh, vuoi, vuoi, vuoi?
Oh beh, vuoi, vuoi, vuoi, vuoi andare
Dove non ti ho mai lasciato andare prima?
Oh beh, vuoi, vuoi, vuoi?
Oh beh, vuoi, vuoi, vuoi, vuoi andare
Dove non ti ho mai lasciato andare prima?
Beh, lui è un amico ed è così orgoglioso di te
È un amico e lo conosco da più tempo di te, oh si
Beh, lui è un amico ed è così orgoglioso di te
Sei famoso amico, beh l’ho mollato prima di te, oh si
Oh beh, vuoi, vuoi, vuoi?
Oh beh, vuoi, vuoi, vuoi, vuoi andare
Dove non ti ho mai lasciato andare prima?
Oh beh, vuoi, vuoi, vuoi?
Oh beh, vuoi, vuoi, vuoi, vuoi andare
Dove non ti ho mai lasciato andare prima?
Oh, beh, stanotte mi sono svegliato e mi sono detto
Mi farò amare da qualcuno
Mi farò amare da qualcuno
E adesso so, adesso so, adesso so
So che quel qualcuno sei tu
Sei fortunata, fortunata
Sei così fortunata!
Oh beh, vuoi, vuoi, vuoi?
Oh beh, vuoi, vuoi, vuoi, vuoi andare
Dove non ti ho mai lasciato andare prima?
Oh fortunata, fortunata
Sei così fortunata
fortunata, fortunata
Sei così fortunata
fortunata, fortunata
Sei così fortunata
fortunata, fortunata
Sei così fortunata

Artist: Franz Ferdinad
Album: You Could Have It So Much Better

30 giorni di film

30 giorni di Film
Preso dal blog di Automaticjoy, ecco i miei trenta giorni di film.
Ovviamente non per tutti i film è un assoluto, talvolta ho preferito selezionare film inusuali o anche datati che ritengo importanti e apprezzabili tutt'ora che magari non tutti conoscono.
Per altri ho segnalato più film, perchè in un giorno possiamo vederne più di uno u_u (meglio dire che era difficile scartare talune scelte...)
Inziamo dunque:
Giorno 1 - Il tuo film preferito: Departures ( 2008 - Yōjirō Takita)
Giorno 2 - Un film che odi: Gangs of New York (2002 - Martin Scorsese)
Giorno 3 - Un film che guardi per tirarti su: Il castello errante di Howl (2004 - Hayao Miyazaki)
Giorno 4 - Un film che guardi per deprimerti: Il velo dipinto (2006 - John Curran)
Più che deprimermi mi intristisce molto, la lacrima cade sempre.
Giorno 5 - Un film che ti ricorda qualcuno: Qui non ho risposta.
Giorno 6 - Un film che ti ricorda un posto in particolare: Corte sconta detta arcana (2002 - Pascal Morelli)
Mi ricorda il viaggio in treno fatto quando sono andata in Russia, partenza da Mosca e arrivo a S. Pietroburgo.
Giorno 7 - Un film che ti ricorda il tuo passato: Via col vento (1939 - Victor Fleming); Il piccolo Lord (1980 - Jack Gold)
Film diversissimi: il primo perchè ci fù un periodo che io e mia sorella lo guardavamo quasi ogni pomeriggio quando non avevamo altro da fare (lo so, è da ricovero); il secondo è una pietra miliare dei mie Natali passati (mi sento un pò  Ebenezer Scrooge), da vedere rigorosamente sempre in questa festività.
Giorno 8 - Il film con il miglior monologo: Il grande dittatore (1940 - Charlie Chaplin); V per vendetta (2005 - James McTeigue); Scent of woman (1992 - Martin Brest)
Qui è stato davvero difficile, ho voluto proporvi questi tre monologhi che ritengo davvero eccezzionali per il messaggio che trasmettono, il primo a favore della fratellanza, il secondo contro l'oppressione e il terzo per il rispetto dei propri principi.
Giorno 9 - Un film con il tuo attore preferito: Assassinio sull'Orient Express (1974 - Sidney Lumet) Sean ConneryLa tigre e il dragone (2000 - Wo hu cang long) Chow Yun-Fat; Le ali della libertà (1994 - Frank Darabont) Morgan Freeman
Anche qui difficile, poichè non ho un attore preferito ma una schiera di ottime interpreazioni; non biasimatemi vi prego.
Giorno 10 - Un film con la tua attrice preferita: La vie en rose (2007 - Olivier Dahan) Marion Cotillard
Giorno 11 - Un film con il tuo regista preferito: L'estate di Kikujiro (1999 - Takeshi Kitano)
Più che "con" forse si intendeva "del", ma con questa scelta occontento ambo i sensi.
Giorno 12 - Un film nel quale ti sarebbe piaciuto recitare o dirigere: Il labirinto del fauno (2006 - Guillermo del Toro)
Giorno 13 - Un film che meriterebbe l'Oscar: Quarto potere (1941 - Orson Welles)
Meritava sicuramente il premio per la miglior regia, purtroppo vinse solo quello per la miglior sceneggiature originale.
Giorno 14 - Un film che nessuno si aspetta possa piacerti: La corazzata Potemkin (1925 - Sergej Michajlovič Ėjzenštejn)
Giorno 15 - Un film al quale vorresti somigliasse la tua vita: Il favoloso mondo di Amélie (2001 - Jean-Pierre Jeunet)
Giorno 16 - Un film che hai amato, ma ora odi: Twilight (2008 - Catherine Hardwicke)
Più che amato, l'ho trovato gradevole al cinema, ma decisamente esilarante e banale nella visione casalinga successiva.
Giorno 17 - Il tuo film drammatico preferito: Magnolia (1999 - Paul Thomas)
Giorno 18 - La tua commedia preferita: Frankenstein Junior (1974 - Mel Brooks)
Sarò banale in questo caso, ma Igor e frau Blucher chiamano ...
Giorno 19 - Il tuo film d'azione preferito: Hero (2002 - Zhang Yimou)
Giorno 20 - Il tuo film romantico preferito: Ragione e sentimento ( 1995 - Ang Lee)
Giorno 21 - Il tuo film fantasy preferito: Intervista col vampiro (1994 - Neil Jordan)
Giorno 22 - Il tuo film horror preferito: Freaks (1932 - Tod Browning)
L'horror non è un genere che seguo, ne ho visti davvero pochi.
Mi sento però di consigliare questo film inusuale e semi sconosciuto oggigiorno che creò molto scalpore all'epoca, censurato (con scene molto forti haimè andate perdute) e escluso dalla proiezone per anni.
Giorno 23 - Il tuo thriller preferito: M - Il mostro di Düsseldorf (1931 - Fritz Lang)
Qui ne avrei tanti, ma la mia scelta è ricaduta su quest'ottimo film che merita più risonanza.
Giorno 24 - Il tuo film d'animazione preferito: Il mio vicino Totoro (1988 - Hayao Miyazaki); Il re leone (1994 - Roger Allers e Rob Minkoff)
Giorno 25 - Il tuo film documentario preferito: La marcia dei pinguini (2006 - Davis Guggenheim)
Giorno 26 - Il tuo film preferito in lingua straniera: La passione di Cristo (2004 - Mel Gibson)
Giorno 27 - Il tuo film indipendente preferito: The missing gun (2002 - Lu Chuan)
Giorno 28 - Il film più assurdo tu abbia mai visto: Strade perdute (1997 - David Lynch); Un chien andalou (1929 - Luis Buñuel)
Giorno 29 - Il tuo film preferito da bambino: Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato (1971 - Mel Stuart)
Giorno 30 - Il tuo film preferito l'anno scorso: Il discorso del re (2010 - Tom Hooper)

Carmen

Bizet: Carmen

Carmen è un'opera lirica in quattro atti di Georges Bizet, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy.
Tratta dalla novella omonima di Prosper Mérimée (1845), ne apporta delle modifiche salienti tra cui l'introduzione dei personaggi di Escamillo e Micaela e il carattere di Don José, nel romanzo descritto come un bandito rozzo e brutale.
Al libretto collaborò lo stesso Bizet che scrisse anche le parole della celebre habanera L'amour est un oiseau rebelle.
La sua prima rappresentazione avvenne all'Opéra-Comique di Parigi il 3 marzo 1875, mentre la prima rappresentazione italiana avvenne al Teatro Bellini di Napoli il 15 novembre 1879.
Inizialmente l'opera non ebbe grande successo così che Bizet, morto tre mesi dopo la prima rappresentazione, non poté vederne la fortuna.
Qui di seguito vi propongo la splendida e coinvolgente "Overture", la sensuale "Habanera" interpretata da Maria Callas, e l'affascinante "Toreador".
Buon Ascolto. ¯


I Racconti di Terramare

Film d'animazione del 2006 diretto da Goro Miyazaki.
Trama by Studio Ghibli Essential: "Il mondo di Terramare sta perdendo il suo equilibrio, gli uomini dimenticano le loro attitudini personali, i draghi entrano in lotta tra loro e appaiono sul territorio da sempre scelto dagli uomini, in tempi antichi infatti "Uomo e Drago erano una cosa sola. L'uomo per brama di potere scelse la Terra e il Mare, Il Drago scelse Vento e Fuoco". Il grande mago Sparviere intraprende un viaggio per cercare la causa della rovina che lo porterà a incontrare il giovane principe Arren che scappa dal suo regno dopo aver ucciso il padre in un momento di follia senza apparente motivo. Sul loro cammino incontrano la giovane e misteriosa Therru dal volto segnato dalla violenza degli uomini e la vecchia amica di Sparviere, Tenar che li accoglierà nella sua casa. Insieme lotteranno contro il mago Aracne, che vuole impadronirsi della vita eterna aprendo la porta che divide il mondo dei vivi da quello dei morti. Un'epica battaglia sta per avere inizio: tra vita e morte, luce e tenebra... non possono esserci le une senza le altre... e i nostri protagonisti dovranno fare i conti con questo basilare equilibrio che tiene vivo il mondo e tutti gli esseri viventi."
Aspettative e scetticismo hanno fin da subito circondato questo film.
Aspettative perchè Studio Ghibli è ormai sinonimo di garanzia di qualità; scetticismo perchè alla regia troviamo per la prima volta il figlio d'arte di Hayao, Goro.
Nell'ambito tecnico l'animazione è curata, ma a tratti, i fondali e le ambientazioni tolgono il fiato, ogni dettaglio è curatissimo, ma sono per la maggior parte statici.
Ad aggravare quelle che potrebbero anche essere state scelte ponderate (anche se non mi spiego come mai un castello non sia affatto presidiato, le guardie le troviamo tutte comode a banchettare mentre Therru entra facilmente nella fortezza) qualcosa non va nella narrazione...
Nonostante l'apparenza, la trama (liberamente ispirato ai romanzi "L'isola del drago" e "I venti di Earthsea" della scrittrice statunitense Ursula K. Le Guin) è ricca di significati molto profondi, anche riguardanti la complessità dell'animo umano (se consideriamo il personaggio di Arren, qui molti psicologi protebbero scrivere un trattato), ma non sono argomentati con chiarezza.
Troviamo lacune nei chiarimenti che quasi non ci sono, per capire alcune cose si va ad intuito e neanche si è sicuri di trovare la giusta spiegazione.
E' anche vero che veniamo forniti di informazioni parziali come l'episodio che accomuna Tenar e Sparviere, Le Tombe di Aduan, viene solo citato lasciandoci molto curiosi in merito; curiosità che viene accentuauta dai commenti poco garbati delle due signore pettegole che vanno da Tenar che ci fanno ulteriormente chiedere "Ma Tenar chi era realmente prima di decidere di fare la contadina?"
Prese singolarmente talune sequenze sono meravigliose, ma l'insieme non si amalgama.
Un vero peccato....
Nota di merito va alla colonna sonora che aiuta a sottolineare le atmosfere ed è tecnicamente particolare, infatti vi sono suoni derivati da strumenti molto inusuali e antichi, ottimizzati dall'ausilio delle nuove tecnologie.
Ieri ho sistemato un pò la mia libreria ed ho ritrovato un disegno fatto almeno due anni fà.
E così, visto il prolungato tempo libero, ho deciso di finire di colorarlo completando le ultime rifiniture.
Le tecniche usate sono pastelli ed acquerelli, il tema è un semplice figurino dall'allure orientale.

Milk

Milk è un film biografico del 2008 diretto da Gus Van Sant.
Questo racconta la vita di Harvey Milk, primo gay dichiarato ad essere eletto ad una carica politica negli Stati Uniti, assassinato nel 1978.
Storia di speranza, speranza per un mondo in cui non si debba aver paura di mostrarsi agli altri per quello che si è, di poter vivere civilmente e seranemte nella società.
Innanzi a a noi c'è un uomo che prende coscienza di voler vivere i sui sentimenti liberamente e pian piano diventa il punto di riferimento, l'ancora di salvezza, la guida e il sostenitore del movimento gay di S. Francisco.
La regia è semplice, efficace.
Ci accompagna senza ridondare, aiutandoci a comprendere innanzitutto la situazione dell'epoca (si apre infatti con immagini di repertorio che mostrano le persecuzioni dei polizziotti a danno degli omosessuali) e ci toglie ogni margine di speranza futura con il successivo annuncio della morte di Milk.
Ed eccolo, solo, consapevole della possibilità di una morte prematura, che ci guida con il racconto attraverso la sua storia.
Così torniamo indietro, al giorno del suo quarantesimo compleanno, in cui incontra una ragazzo, Scott, e insieme a lui uscirà dall'ombra per cercare di vivere liberamente e serenamente.
Un meritatissimo Oscar a Sean Penn per questa sua interpretazione, supportata da personaggi altrettanto carismatici (Scott Smith, interpretato da James Franco, Cleve Jones, interpretato da Emile Hirsch, e Dan White, iunterpretato da Josh Brolin, l'ex consigliere comunale, che guidato dalla sua omofobia assassinò Milk e il sindaco Moscone).
La fotografia, come la regia, non è mai ridondante, accompagna le immagini esaltanto le atmosfere e gli umori.
Un film da non perdere.
"Senza la speranza la vita non vale la pena di essere vissuta"

Samarcanda

  SAMARCANDA

Ridere, ridere, ridere ancora,
ora la guerra paura non fa,
brucian dentro il fuoco le divise la sera,
brucia nella gola vino alla sazieta',
musica di tamburelli fino all'aurora,
il soldato che tutta la notte ballo',
vide fra la folla quella nera signora,
vide che cercava lui,e si spavento'.
"Salvami, salvami, grande sovrano,
fammi fuggire, fuggire di qua,
alla parata lei mi stava vicino,
e mi guardava con malignita'".
"Dategli, dategli un animale,
figlio del lampo, degno di un re,
presto, piu' presto perche' possa scappare,
dategli la bestia piu' veloce che c'e'".
Corri cavallo, corri ti prego
fino a Samarcanda io ti guidero',
non ti fermare, vola ti prego
corri come il vento che mi salvero'
Oh oh cavallo, oh oh cavallo,
oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh".
Fiumi poi campi poi l'alba era viola,
bianche le torri che infine tocco',
ma c'era fra la folla quella nera signora
stanco di fuggire la sua testa chino':
"Eri tra la gente nella capitale,
so che mi guardavi con malignita',
son scappato in mezzo ai grilli e alle cicale,
son scappato via ma ti ritrovo qua!"
"Sbagli, t'inganni, ti sbagli soldato
io non ti guardavo con malignita',
era solamente uno sguardo stupito,
cosa ci facevi l'altro ieri la'?
T'aspettavo qui per oggi a Samarcanda,
eri lontanissimo due giorni fa,
ho temuto che per ascoltar la banda
non facessi in tempo ad arrivare qua.
Non e' poi cosi' lontana Samarcanda,
corri cavallo, corri di la'...
ho cantato insieme a te tutta la notte
corri come il vento che ci arrivera'
Oh oh cavallo, oh oh cavallo,
oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh".


Artist: Roberto Vecchioni
Album: Samarcanda

Neve al quadrato

Che dire, se pima ero felice per il paesaggio imbiancato, adesso sono strafelice poichè da pochi centimetri siamo passati a mezzo metro *_*.Tutte le strade completamente impraticabili, infatti le macchine sono ferme nei loro parcheggi.
La neve continua costantemnte a cadere da ieri sera e il risultato è il seguente:
 
Le uniche persone che si avventurano fuori sono chi, volente o nolente, deve andare a lavoro (io posso stare a casa perchè hanno sospeso le attività didattiche u_u) e i bambini che si godono il paesaggio giocando a palle di neve e creando adorabili pupazzi.
Ora non mi resta che prepararmi un bel dolce e mangiarlo a merenda godendo del panorama.
P.S.
Questa sera Rai3 trasmette un film bellissimo che consiglio vivamente "Milk".

Orlando

Orlando è un film del 1992 diretto da Sally Potter, tratto dall'omonimo romanzo di Virginia Woolf.
Nel tardo XVI secolo, la regina Elisabetta I d'Inghilterra ordina al giovane nobile Orlando di rimanere per sempre giovane in cambio della sua inveastitura come cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera e di garanzie sul mantenimento della sua fortuna. Orlando obbedisce. Hanno così inizio le sue avventure attraverso secoli di storia inglese, che gli permetteranno di conoscere una grande varietà di esperienze, positive e negative, tra cui anche il cambio di sesso.
Premettendo che non ho letto il libro, posso dire che il film è alquanto particolare.
Naturalmente la trama fa la sua parte.
Quello che in primis colpisce, ed avviene già nella prima scena, è il rapporto confidenziale che il protagonista assume con lo spettatore rivolgendosi direttamente ad esso.
Troviamo un giovane lord di bell'aspetto, dai tratti androgini, e di buona famiglia che nel trascorrere il tempo vive molteplici esperienze, positive e negative, che lo porteranno a maturare.
In generale ci sono due momenti salienti: il primo è la delusione amorosa che lo porta ad un sonno lungo una settimana al cui risveglio ha la consapevolazza di non poter più considerare degno l'essere  femminile; il secondo è la visione ravvicinata di ciò che comporta la guerra nel rapporto fra esseri umani, e il nuovo sonno prolungato lo porta invece ad un mutamento fisico, infatti si rivesglia donna.
Una vena decisamente sarcastica se consideriamo cosa gli aveva porato la delusione amorosa ma che al contempo gli apre lo stesso mondo da diverse prospettive.
La particolarità della trama, alquanto originale e audace, e seguita da una regia e da ambientazioni pulite.
Niente è troppo, tutto è focalizzato per apprezzare e comprendere ciò che Orlando vive.
Un film da non sottovalutare e da guardare almeno una volta.....

Neve

Non c'è niente di meglio che svegliarsi la mattina e trovare il paesaggio imbiancato.
Non so voi, ma a me la neve piace molto, soprattutto vederla cadere lenta e delicata da dietro la finestra.
Se poi se ne posa abbastanza per poter fare una bella battaglia a palle di neve è ancora meglio >_<.
Quando tutto è innevato, è come se il panorama assumesse un'altro aspetto.
Come se d'un tratto mi ritrovassi in un mondo fantastico pronto ad offrirmi mille avventure.
Ritorno quindi bambina, e i miei pensieri si semplificano come il paesaggio che mi si presenta dinanzi.
E' davvero una bella sensazione......
Inoltre domani scuole chiuse e quindi me ne stò a casuccia al calduccio.

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