Milk

Milk è un film biografico del 2008 diretto da Gus Van Sant.
Questo racconta la vita di Harvey Milk, primo gay dichiarato ad essere eletto ad una carica politica negli Stati Uniti, assassinato nel 1978.
Storia di speranza, speranza per un mondo in cui non si debba aver paura di mostrarsi agli altri per quello che si è, di poter vivere civilmente e seranemte nella società.
Innanzi a a noi c'è un uomo che prende coscienza di voler vivere i sui sentimenti liberamente e pian piano diventa il punto di riferimento, l'ancora di salvezza, la guida e il sostenitore del movimento gay di S. Francisco.
La regia è semplice, efficace.
Ci accompagna senza ridondare, aiutandoci a comprendere innanzitutto la situazione dell'epoca (si apre infatti con immagini di repertorio che mostrano le persecuzioni dei polizziotti a danno degli omosessuali) e ci toglie ogni margine di speranza futura con il successivo annuncio della morte di Milk.
Ed eccolo, solo, consapevole della possibilità di una morte prematura, che ci guida con il racconto attraverso la sua storia.
Così torniamo indietro, al giorno del suo quarantesimo compleanno, in cui incontra una ragazzo, Scott, e insieme a lui uscirà dall'ombra per cercare di vivere liberamente e serenamente.
Un meritatissimo Oscar a Sean Penn per questa sua interpretazione, supportata da personaggi altrettanto carismatici (Scott Smith, interpretato da James Franco, Cleve Jones, interpretato da Emile Hirsch, e Dan White, iunterpretato da Josh Brolin, l'ex consigliere comunale, che guidato dalla sua omofobia assassinò Milk e il sindaco Moscone).
La fotografia, come la regia, non è mai ridondante, accompagna le immagini esaltanto le atmosfere e gli umori.
Un film da non perdere.
"Senza la speranza la vita non vale la pena di essere vissuta"

2 commenti:

Elena ha detto...

Conoscevo questo film ma ne ho sempre rimandato la visione, però sono certa che sia interessante, sia perché mi fido delle doti registiche di Van Sant che perché la tematica è purtroppo sempre attuale, in un 2012 in cui l'omosessualità è ancora considerata da molti una malattia da curare.
Anche gli interpreti promettono bene, Sean Penn negli ultimi anni ha regalato performance ottime.

Jul ha detto...

Rivisto qualche sera fa in tv,molto molto bello;mi è dispiaciuto essermi persa l'inizio e l'incontro con Scott.


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