Marco Paolini ci accompagna attraverso la cronaca in quella che è stata la prova generale del successivo sterminio degli ebrei.
Documenti ufficiali attestano, con freddezza univoca, come abbiano prima sterilizzato e poi sterminato con la complicità di medici, infermieri, burocrati, ostetrici e psichiatri almeno 400 mila handicappati, disabili, ritardati mentali e pazzi con lo scopo di "purificare il sangue della nazione" e soprattutto risparmiare nel bilancio della sanità sulla pelle di persone considerate improduttive, “mangiatori inutili”.
Non c'è lieto fine e, certo, l'amaro scende fin dentro lo stomavo, ma vale la pena di essere visto per non dimenticare.
Ausmerzen è il verbo tedesco che indica lo "sradicare" e se lo pensiamo riferito a degli esseri umani già possiamo percepirne l'intrinseca violenza. "Questo lavoro - scrive Paolini - è frutto di due anni di ricerche, di incontri con testimoni e con specialisti". Non è una vera e propria narrazione, ma "la cronaca di una storia di cui pochi sanno moltissimo e molti non sanno nulla". Fra le fonti che i fratelli Paolini hanno consultato per mettere a punto questo "documentario teatrale" c'è anche la testimonianza di Alice Ricciardi von Platten, una dottoressa tedesca che assistette al processo di Norimberga celebrato nel 1946, quello in cui furono condannati molti gerarchi nazisti ma anche tanti "comprimari", non meno colpevoli dei primi ma infinitamente meno noti.
2 commenti:
Ciao Mirage,
nel mio blog c'è una sorpresa per te.
Un bacio.
Questa sera La7 ritrasmette Ausmerzen, ne consiglio vivamente la visione.
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